AGD Umbria, Associazione per l’Aiuto ai Giovani con Diabete, fondata nel 1976 e che si rivolge a circa 450 famiglie) nel celebrare oggi la Giornata Mondiale del Diabete si pone l’obbiettivo di cercare di consolidare i progetti in essere, ma soprattutto, in tempo di pandemia, di fornire ulteriori impulsi alla telemedicina e alla fruizione di contenuti on-line, soprattutto per chi opera nelle scuole, per fronteggiare meglio la malattia.
Anche in Umbria, del resto, i casi sono in costante aumento e a fronte di una stima che si attesta sui 50mila complessivi pazienti diabetici, il dato certo è che 2.500 persone sono affette da diabete di Tipo 1 (su circa 250.000 in tutta Italia) e tra queste 350 sono in età pediatrica (29.000 il dato nazionale). Cifre altissime, di fronte alle quali con la Giornata Mondiale del Diabete si cercherà di svelare questo mondo a chi non ne è toccato: un macrocosmo in cui convivono tipi diversi di diabete che richiedono un approccio alla patologia del tutto differente. “Proprio per questo e per rappresentare e sostenere adeguatamente i bambini, i ragazzi e le loro famiglie abbiamo intensificato la nostra opera”, spiegano da AGD Umbria. “Purtroppo, in questo difficile anno, il Centro diabetologico regionale di Perugia, unico punto di riferimento in Umbria per il diabete giovanile, ha attraversato momenti di estremo disagio. Ma alla fine, grazie al costante interesse e alle richieste più volte da noi sollecitate presso gli enti preposti, il Centro ha ottenuto l’inserimento di un ulteriore medico e ciò permette oggi di tenere aperti gli ambulatori di diabetologia pediatrica per due giorni a settimana”.
Va detto che l’attuale situazione pandemica ha riportato l’attenzione sulla necessità di un modello standardizzato, che diventi una realtà anche per l’Umbria e che si affianchi alla consueta visita ambulatoriale. Il riferimento è tutto per la telemedicina on line (ben diversa dalla “teleassistenza” telefonica), nuovo modello di cura che permetterà il potenziamento dei servizi assistenziali a supporto dei giovani pazienti e delle loro famiglie.
Molto sentito da AGD Umbria anche il tema della gestione del diabete di tipo 1 e della somministrazione dei farmaci a scuola. “Prima dell’avvento del Covid-19 – dicono i responsabili dell’associazione – è risultato altamente efficace il documento regionale emanato e sottoscritto nel 2019 che prevede oltre all’informazione anche la formazione del personale scolastico; ora si imporrà un’integrazione della forma di somministrazione dei corsi che tanto successo hanno ottenuto in presenza, e che dovrà essere progettata per la fruizione on-line dei contenuti”.
Particolare attenzione viene poi riservata alla ricerca medico-scientifica, che in Umbria vede impegnati nel settore specifico due ricercatori di fama internazionale: i professori Riccardo Calafiore e Ursula Grohmann, occupati in avveniristici studi per la cura del diabete mellito con il sostegno anche di AGD Umbria. Contributi importanti che in questa Giornata mondiale del Diabete 2020 rappresentano una grande speranza per tanti giovani che, nonostante tutto, riescono a condurre la propria vita raggiungendo con grande tenacia anche obiettivi che altri ragazzi non riescono a centrare.